“LA MISURAZIONE DEL TEMPO NEL MEDIOEVO”

Il borgo San Marzanotto porta in sfilata la misurazione del tempo in epoca medievale.

Nella prima parte del corteo si mettono in mostra gli strumenti usati nel Medioevo per scandire lo scorrere del tempo: le candele, dal largo diametro e in grado di durare un'intera giornata; le clessidre, funzionanti sia ad acqua sia a sabbia; la meridiana o orologio solare e, infine, l'orologio meccanico, la cui invenzione risale al XIII secolo.

Nella seconda metà del corteo San Marzanotto propone simbolicamente i dodici mesi dell'anno:

Gennaio, nel cuore dell'inverno, era il mese legato al riposo dal lavoro e ai festeggiamenti in cui era consueto scambiarsi doni.

Febbraio era caratterizzato, come ancora oggi, dalla Candelora, festa cattolica durante la quale si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.

Marzo era il mese della potatura delle piante e dissodamento del terreno.

Tema ricorrente della stagione primaverile era l'amore, pertanto Aprile viene rappresentato da una coppia di fidanzati.

Maggio è raffigurato da una fanciulla a cavallo con una corona di fiori, personificazione della Primavera.

Giugno, inizio dell'estate, è una donna con un fascio di fieno, nutrimento indispensabile per il bestiame.

Nel mese di Luglio era consuetudine tosare le pecore e mietere il grano.

Passatempo tipicamente estivo della nobiltà era la caccia, rappresentata in Agosto da un signorotto con arco e freccia.

Si giunge a Settembre e Ottobre, mesi della vendemmia e della produzione di vino, conservato nelle botti.

Novembre è il mese, per i cristiani, della commemorazione dei defunti, qui simboleggiato da una dama vestita a lutto e un prete.

Infine, Dicembre era il mese del ristoro: la famiglia si riuniva e affrontava insieme l'inverno gustando i prodotti animali e agricoli di cui disponeva, frutto del duro lavoro durante l'anno.

SITOGRAFIA:

https://polisemantica.blogspot.com/2019/05/la-simbologia-del-ciclo-dei-mesi-nelle.html?m=1